YOU (stagione 4): la fine di Joe?

27 Aprile 2025

Nella quarta stagione della serie NetflixYOU“, il quadro clinico di Joe precipita in modo drastico, trasformando il protagonista in una persona del tutto instabile. Ciò che più mi ha affascinato di questa serie è l’evoluzione (nel bene e nel male) del profilo psicologico di Joe: analizziamo i tratti che lo caratterizzano in questa stagione.

Mai come prima, Joe è segnato da un cambiamento radicale: per lasciarsi il passato alle spalle, cambia identità e diventa Jonathan Moore, un professore universitario rinomato a Londra. Oltre che dal punto di vista narrativo, si tratta di un passaggio fondamentale a livello psicologico. La nuova identità di Joe può essere considerata a tutti gli effetti un meccanismo di difesa dissociativo: vuole accettarsi moralmente, essere in pace con sè.

Quello che il protagonista sottovaluta, però, è che la sua struttura narcisistica ed antisociale (già analizzata negli articoli precedenti) rimane intatta e non gli permette di crearsi una vita nuova. Il disturbo dissociativo che colpisce Joe (o Jonathan) non è altro che il sintomo visibile dell’estremo senso di rifiuto e disgusto che egli prova nei confronti di sè, in quanto non riesce ad elaborare i crimini che ha commesso. Nel corso degli episodi si assiste ad una persona frammentata, a pezzi: Jonathan è la parte del Sè che Joe è pronta ad accettare, una maschera che porta fingendo che non sia accaduto nulla di tragico nel suo passato, ma purtroppo per lui non è così.

Proiezione e paranoia: "Eat the Rich Killer"

Nel corso degli episodi, Joe è vittima di un gioco psicologico: l’alta società londinese è presa di mira da un serial killer, una figura misteriosa che agisce nell’ombra mietendo vittime. Questa figura sembra conoscere l’orrendo passato di Joe e sa che il personaggio di Jonathan è una messa in scena; quando il killer minaccia Joe di raccontare a tutti della sua storia, il protagonista è in trappola e cade in episodi di paranoia. Non è più al sicuro e si sente obbligato a stare al gioco malato del killer.

Questa misteriosa figura diventa uno specchio, un nemico esterno che incarna il senso di colpa di Joe: il suo nome è Rhys Montrose, uno scrittore carismatico, futuro candidato a sindaco, influente a livello sociale. Il protagonista lo idealizza e lo trasforma in un nemico da combattere: come finirà questo scontro? 

A livello clinico, ritengo che il trauma di Joe sia reso in modo molto preciso e coerente: con il passare delle stagioni si manifesta in modo sempre più disturbante, creando così un climax che rende avvincente l’intera serie. In particolar modo nella quarta stagione, Joe dovrà fare i conti con la realtà ed affrontare ciò che fino a quel momento aveva provato a lasciarsi alle spalle.

Frammentazione del Sè e redenzione

Se vogliamo fare una metafora, la quarta stagione di YOU è un viaggio: Joe tenta di redimersi, di farsi perdonare per gli orrori commessi negli anni precedenti. Ciò non gli è chiaro è che lui stesso non riesce a perdonarsi.

Le sintomatologie gravi che riporta il protagonista si traducono in meccanismi di difesa inconsci che frammentano la sua persona. Quanto è difficile fare pace con noi stessi quando sappiamo di avere torto? Joe proverà disperatamente a trovare scuse, ad incolpare altre persone del male da lui commesso, ma questo lungo viaggio terminerà senza scampo con la presa di coscienza.

Si definisce “psicosi” un disturbo mentale caratterizzato dal mancato contatto con la realtà (caratteristica che distingue tale tipologia di disturbi dalle “nevrosi“). Queste forme patologiche generano condizioni dissociative e di distacco nei confronti di ciò che circonda la persona che ne è affetta: nel caso di Joe, possiamo notare (tra tutti) il sintomo di personalità multipla, ovvero di frammentazione del Sè. Il protagonista si scompone in diverse figure, spesso in disaccordo l’una con le altre.

Conclusioni

Dal momento che non voglio fare spoiler, non ho trattato molti temi affrontati durante la stagione, ma ammetto che è quella che più mi ha colpito dal punto di vista psicologico, in quanto coerente e precisa a livello sintomatologico.

La quinta ed ultima stagione è appena uscita su Netflix (finalmente!), ma prima di vederla ti invito a vedere le stagioni precedenti e a leggere gli articoli che analizzano il profilo di Joe. Ti aspetto tra un paio di settimane, sempre di domenica, per il quinto articolo sulla stagione “YOU“. Buona visione!

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