ansia - centro clinico piemonte

Cos’è l’ansia

6 Febbraio 2024

L’ansia è l’anticipazione di una situazione percepita come minacciosa. Ha effetti sul corpo, sulle emozioni e sulla mente. È caratterizzata da un senso di tensione, preoccupazione, agitazione, che si esprimono nel corpo con il battito cardiaco accelerato, l’aumento della pressione, il respiro più affannoso, problemi di stomaco e intestinali, tremori muscolari: la reazione somatica è quella di allarme. L’attivazione corporea ed emozionale ha un effetto sugli aspetti cognitivi: una riduzione di attenzione, di concentrazione e di capacità mnemoniche, ad esempio. Questi sintomi psicologici possono indurre anche a evitamento e rimuginio. Inoltre, vi sono fattori interni come pensieri, aspettative, credenze e opinioni che possono amplificare la sensazione di ansia. 

I sintomi dell’ansia talvolta possono compromettere la vita di chi ne soffre al punto di indurre stress eccessivo, stati fobici e stati depressivi. 

L’ansia è una patologia?

Fisiologicamente, l’ansia serve a prepararci per affrontare un pericolo percepito. Perciò, quando l’ansia è ad un’intensità tollerabile ha una funzione di adattamento ed è utile ad individuare ed affrontare certe situazioni in modo adeguato. Quando invece gli stati d’ansia diventano persistenti, insistenti ed intensi diventano disfunzionali e possono provocare delle crisi difficili da gestire. Ciò non significa necessariamente che la persona che prova ansia abbia una patologia.  

Come faccio a capire se è un attacco di ansia o solo stress? 

L’ansia e lo stress si assomigliano ma possono distinguersi per diversi aspetti: 

  • Lo stress causa tensione muscolare, mal di testa, disturbi del sonno e, alla lunga, anche altri disturbi somatici e psicologici. L’ansia ha sintomi fisici più intensi tra cui palpitazioni e tremori.
  • Lo stress spesso è legato a situazioni specifiche, mentre gli attacchi di ansia possono avvenire anche senza una causa apparente oppure possono manifestarsi in modo più amplificato rispetto alla situazione reale.
  • Lo stress, proprio perché legato a situazioni specifiche, si attenua man mano che la situazione stressante si risolve, mentre gli attacchi di ansia possono manifestarsi improvvisamente e durano da pochi minuti a diverse ore. 
  • Lo stress di solito è collegato a preoccupazioni immediate o specifiche, mentre l’ansia presenta preoccupazione eccessiva e irrazionale riguardo al futuro. 
  • Lo stress influisce sulle capacità in parte, ma perlopiù si rimane in grado di funzionare normalmente; gli attacchi d’ansia, invece, possono rendere difficile svolgere normali attività quotidiane. 

Da cosa è provocata l’ansia? 

Le cause dell’ansia sono individuali e per ciascuno specifiche, perciò suggeriamo di rivolgersi ad uno psicologo che possa aiutarti a capire quali siano le cause dei tuoi stati d’ansia. 

L’ansia ha una minima componente genetica e può indurre o essere indotta da alterazioni chimiche nel cervello come bassi livelli di serotonina ad esempio. Anche l’abuso di sostanze e alcune condizioni mediche possono contribuire all’ansia, come problemi alla tiroide o malattie cardiache. I fattori psicologici e ambientali, comunque, sono i più incisivi, cioè possono aumentare il rischio di sviluppare ansia: 

  • Eventuali eventi stressanti o traumatici;
  • Alcune caratteristiche di personalità, come la tendenza a preoccuparsi eccessivamente, una scarsa autostima, una scarsa autoregolazione emotiva, manie di controllo;
  • Modalità di pensiero negativo o irrazionale;
  • Stress quotidiano legato al lavoro, alle relazioni, alle finanze e ad altri aspetti della vita; 
  • Ambiente familiare instabile o poco supportivo;
  • Relazioni sociali difficoltose, difficoltà ad esprimere pensieri ed emozioni;
  • Cambiamenti significativi nella vita, come separazioni, lutti, cambiamenti lavorativi;
  • Alcuni aspetti sociali come la crisi climatica, le guerre e la pandemia.

È pericolosa l’ansia? 

L’ansia è una risposta naturale del corpo allo stress ed è perlopiù normale. Quando però diventa eccessiva e persistente potrebbe interferire significativamente con la vita quotidiana e può trasformarsi in un disturbo d’ansia che potrebbe richiedere un trattamento professionale. 

L’ansia può diventare pericolosa quando è 

  • cronica, cioè perdura nel tempo;
  • intensa, cioè causa sintomi psicosomatici che influenzano il benessere generale; 
  • invalidante, cioè limita la capacità di svolgere le normali attività quotidiane; 
  • associata ad altri disturbi, come la depressione, e può contribuire a problemi di salute fisica, se non trattata, cioè aumenta il rischio di condizioni come malattie cardiache, disturbi gastrointestinali e problemi del sonno. 

Cosa succede se non curo l’ansia? 

L’ansia non trattata può avere conseguenze negative a livello sia mentale sia fisico: 

  • Può peggiorare i sintomi ansiosi. 
  • Può interferire con la capacità di svolgere le attività quotidiane, come lavorare, studiare, relazionarsi con gli altri. 
  • Può aumentare il rischio di altri disturbi di natura psicologica e di natura fisica, somatica. 
  • Può inficiare sulle relazioni al punto da rendere difficile mantenere connessioni significative con gli altri aumentando il rischio di solitudine. 
  • Può limitare le opportunità di crescita personale perché induce l’emozione di paura e il comportamento di evitamento che impediscono di affrontare le sfide quotidiane. 

Di fatto, l’ansia cronica ha un effetto negativo, in generale, sulla qualità della vita. 

Dove si sente l’ansia nel corpo? 

Poiché l’ansia ci attiva in un comportamento noto anche come “risposta di lotta o fuga” (fight or flight) essa si manifesta con vari sintomi fisici: 

  • A livello toracico, con le palpitazioni o il battito cardiaco accelerato, un senso di oppressione e-o di dolore al petto, una sensazione di mancanza d’aria. 
  • A livello di addome, con nausea, stomaco chiuso, crampi addominali, difficoltà digestive o dissenteria. 
  • A livello della testa, con mal di testa o tensione nella zona di testa e collo, con conseguenti vertigini o sensazione di sbandamento.
  • A livello muscolare, con tensione che a sua volta causa tremori o scosse muscolari.
  • A livello della pelle, con la sudorazione fredda o comunque eccessiva, formicolio e-o intorpidimento, brividi o ondate di calore.
  • A livello del sistema nervoso, con una sensazione di essere sempre in allerta e una gran difficoltà a concentrarsi, sensazione di irrequietezza o impazienza. 

Quanto dura un attacco d’ansia? 

Un attacco d’ansia varia molto da persona a persona e anche da un episodio all’altro. Di solito si presenta con un inizio improvviso e un picco di intensità che può durare da pochi minuti a diverse ore. Questa elevata variabilità è dovuta sia all’intensità del sintomo, cioè maggiore è l’intensità dei sintomi più tempo potrebbe richiedere per attenuarsi, sia alle strategie di risposta che la persona agisce, sia alle cause che lo scaturiscono, sia alla specificità di ciascuna persona che lo vive. 

Si può guarire dall’ansia?

Sì, molte persone che soffrono di ansia con il tempo e con il giusto supporto possono diventare in grado sia di gestire sia di superare la condizione. Alcuni approcci per gestire e trattare l’ansia sono: 

  • La terapia psicologica.
  • I farmaci.
  • I cambiamenti nello stile di vita.
  • Le tecniche di rilassamento.
  • Il supporto sociale.
  • L’autoconsapevolezza. 

Si può avere ansia tutti i giorni?

Sì, si può sperimentare ansia ogni giorno, soprattutto se si vive con un disturbo d’ansia.

L’ansia quotidiana può essere una risposta fisiologica a situazioni stressanti o a sfide nella vita di tutti i giorni. Quando diventa eccessiva, persistente e interferisce significativamente con le attività quotidiane, potrebbe essere indicativo di un disturbo d’ansia.

Quali sono i disturbi d’ansia più comuni?

I disturbi d’ansia comuni sono il disturbo d’ansia generalizzata, il disturbo di panico, il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo di ansia sociale, il disturbo da stress post-traumatico.

A cosa può portare l’ansia?

L’ansia cronica non trattata può avere una serie di effetti negativi sulla salute mentale e fisica inficiando sul benessere generale. Può, infatti, portare a: 

  • Disturbi fisici e aumento del rischio di altre condizioni di salute
  • Depressione
  • Altri disturbi di natura psicologica
  • Isolamento sociale
  • Problemi lavorativi/scolastici/accademici
  • Problemi finanziari
  • Perdita di opportunità 

È importante sapere che l’ansia è una condizione trattabile. 

Come inizia un attacco d’ansia?

Gli attacchi d’ansia possono iniziare in modo diverso da persona a persona, ma ci sono alcune caratteristiche specifiche degli attacchi d’ansia: 

  • Senso di preoccupazione intensificato o apprensione, pensieri negativi e preoccupazioni future anche non giustificate.
  • Sintomi fisici improvvisi ed intensi (palpitazioni, sudorazione, tremori, sensazione di soffocamento, nausea, vertigini, formicolio alle estremità).
  • Ipervigilanza cioè grande attenzione all’ambiente circostanze, alla ricerca di segni di pericolo o minaccia.
  • Sensazione di perdita di controllo (alcuni la descrivono come “paura di impazzire”).
  • Aumento della frequenza cardiaca, respiro accelerato, sensazione di irrequietezza o inquietudine. 
  • Paura dell’evento imminente, anche se non è collegato all’ansia o non è chiaro cosa la stia causando. 

Ci sono esercizi per togliere l’ansia?

Ci sono diversi esercizi e tecniche che possono essere utili nella gestione dell’ansia e nella sua riduzione. L’efficacia di ciascuna strategia dipende da persona a persona perciò può essere necessario sperimentarne diverse per trovare quella più adatta alle proprie esigenze. Di seguito alcune: 

  • Respirazione diaframmatica 8-4-6, per rallentare il ritmo cardiaco e ridurre la tensione. Inspirare lentamente dal naso per 8 secondi, trattenere il respiro per 4 secondi ed espirare lentamente per 6 secondi all’inizio dalla bocca, poi dal naso. 
  • Mindfulness e meditazione, per focalizzare l’attenzione sul momento presente riducendo l’ansia legata a pensieri futuri. Si inizia con brevi sessioni quotidiane. 
  • Visualizzazione, per allontanarsi mentalmente dalla fonte di ansia. Consiste nella visualizzazione di un luogo calmo e rilassante. 
  • Rilassamento muscolare progressivo, per ridurre la tensione muscolare. Contrarre e rilassare gruppi muscolari in sequenza, iniziando dai piedi e salendo fino alla testa. 
  • Esercizio fisico regolare, per ridurre lo stress accumulato e la sensazione di ansia. Basta una breve passeggiata quotidiana per percepirne i benefici. 
  • La scrittura di un diario (vanno bene anche fogli sparsi) per esplorare le proprie emozioni, guardarsi e parlarsi. 
  • L’ascolto di musica rilassante per migliorare la qualità emozionale. 

Ci sono medicinali per togliere l’ansia?

Ci sono farmaci prescrivibili che possono essere usati per trattare l’ansia: gli ansiolitici e gli antidepressivi. La scelta del farmaco viene fatta dal medico specialista sulla base della natura specifica dell’ansia e delle caratteristiche individuali del paziente ansioso. Solo un professionista della salute mentale (psicologo, psicoterapeuta, psichiatra) può valutare adeguatamente la situazione e decidere se la farmacoterapia sia appropriata. 

Ci sono dei rimedi naturali per togliere l’ansia? 

Ci sono diversi rimedi naturali per gestire l’ansia, la cui efficacia dipende da persona a persona: 

  • Gli esercizi per la gestione dell’ansia.
  • Erbe e integratori con effetti calmanti, come la camomilla e la valeriana.
  • Aromaterapia con oli essenziali di lavanda e camomilla, per esempio. 
  • Attività rilassanti.
  • Supporto sociale.

Che stile di vita devo assumere per togliere l’ansia?

Uno stile di vita sano ed equilibrato può rappresentare un fattore positivo e di protezione rispetto alla sintomatologia ansiosa. In altre parole, ci sono diverse linee guida utili per ridurre l’impatto dell’ansia sulla quotidianità od evitare la (ri)comparsa: 

  • Svolgere attività fisica regolare
  • L’alimentazione equilibrata
  • La gestione dello stress attraverso tecniche di rilassamento
  • Un buon sonno in termini di quantità di ore dormite e della loro qualità
  • La limitazione di caffeina e alcol
  • Le attività ricreative piacevoli
  • La gestione del tempo efficiente, strutturata e flessibile
  • Il supporto sociale 
  • La riduzione di aspettative irrealistiche sugli altri e su di sé 
  • La psicoterapia 

Cosa succede se ho sempre l’ansia?

Se sperimenti ansia in modo persistente, ciò potrebbe avere un impatto significativo e negativo sulla tua salute mentale, fisica e sul benessere generale. Potresti incorrere in disturbi fisici, disturbi di natura psicologica, difficoltà relazionali e isolamento sociale, difficoltà nelle attività quotidiane. In generale, a lungo andare l’ansia riduce la qualità della vita in modo importante. 

Come curare l’ansia con lo stile di vita?

Mantenere uno stile di vita sano può essere una strategia efficace per gestire e ridurre l’ansia:

  • Svolgere attività fisica regolare
  • L’alimentazione equilibrata
  • La gestione dello stress attraverso tecniche di rilassamento
  • Un buon sonno in termini di quantità di ore dormite e della loro qualità
  • La limitazione di caffeina e alcol
  • Le attività ricreative piacevoli
  • La gestione del tempo efficiente, strutturata e flessibile
  • Il supporto sociale 
  • La riduzione di aspettative irrealistiche sugli altri e su di sé 
  • La psicoterapia 

Come si può curare l’ansia da un professionista?

Un professionista che si occupa di trattare l’ansia è lo psicologo. Nello specifico, lo psicologo si occupa di fare una valutazione della storia clinica del paziente, dei suoi sintomi specifici e del suo contesto personale. Inoltre, lo psicologo può valutare necessario ampliare la conoscenza che il paziente ha del proprio quadro sintomatologico facendo la cosiddetta psicoeducazione sull’ansia. Dopodiché, con il paziente, lo psicologo si occupa di indagare i diversi aspetti della sintomatologia ansiosa per trovarne origini e cause e per fornire consulenza e supporto emotivo per affrontare le sfide legate all’ansia. Lo psicologo, durante il procedere del percorso psicologico, può eventualmente aiutare il paziente a trovare la tecnica di rilassamento più adatta per lui per gestire l’ansia ed i sintomi collegati nella vita di tutti i giorni. 

In alcuni casi, lo psicologo può ritenere opportuno che il paziente assuma dei farmaci: in tal caso, ne parla con lui e insieme decidono eventualmente di contattare il medico curante od uno psichiatra che possono fare le proprie valutazioni e decidere se proporre in effetti la farmacoterapia più adatta allo specifico caso. 

Come si guarisce dall’ansia?

La guarigione dall’ansia è un processo complesso e varia da persona a persona. Talvolta, più che guarigione, si parla di “gestione” dell’ansia che diventi sana e funzionale. Alcune strategie sono: 

  • Terapia psicologica
  • Farmacoterapia
  • Tecniche di gestione dello stress 
  • Cambiamenti nello stile di vita
  • Supporto sociale

La consulenza di un professionista della salute mentale (psicologo, psicoterapeuta, psichiatra) è spesso essenziale per sviluppare una strategia di trattamento personalizzata e sostenere il processo di guarigione.

Contattaci per parla con un professionista

Sempre a disposizione per il raggiungimento del vostro benessere

Condividi
Condividi