Limitarsi a mangiare sempre le stesse cose pregiudica la nostra salute.
Un percorso alimentare vario ed equilibrato è il primo passo per ritrovare il benessere psicosociale.
Togliere di punto in bianco degli alimenti dalla propria dieta, senza che sia necessario, ha delle ripercussioni sul nostro stato di salute.
Per piano alimentare equilibrato si intende quindi l’adozione di un regime alimentare caratterizzato dalle giuste quantità di tutti i nutrienti e di tutti i fattori nutrizionali.
Per fare ciò è importante dividere gli alimenti in gruppi che assicurino un equivalente apporto di sostanze nutritive.
È necessario ricorrere ad una combinazione di alimenti poiché non esiste un alimento contenente tutti i nutrimenti necessari da assumere nell’arco di una giornata.
Quando si parla di dieta equilibrata ed efficace si fa necessariamente riferimento ad un piano alimentare personalizzato, che garantisca il giusto apporto energetico, integrando tutti i nutrienti necessari all’organismo, distribuendoli in maniera adeguata durante tutta la giornata e mettendo in relazione il paziente con il suo metabolismo e le sue abitudini.
È inoltre fondamentale che sia uno specialista a creare il piano alimentare più giusto e più salutare per il nostro organismo.
1 – Piramide alimentare
Per piramide alimentare si intende la rappresentazione grafica di un regime alimentare e viene attualmente indicato come fondamento di molte diete.
La piramide alimentare è intesa come un insieme di regole volte a gestire l’alimentazione; è uno strumento utile per comunicare in modo efficace e chiaro la quantità e la frequenza di consumo degli alimenti per seguire un percorso alimentare equilibrato.
La piramide alimentare è composta da vari gruppi di alimenti: quelli che occupano la parte inferiore sono quelli privilegiati dalla dieta e che, quindi, si possono assumere in quantità maggiore.
Mano a mano che si sale nella piramide, la quantità degli alimenti diminuisce. Questo significa che si riduce anche la loro importanza nella dieta di tutti i giorni.
Dunque, gli alimenti in cima sono quelli da consumare con più moderazione, perché giudicati meno indicati al mantenimento di un buono stato di salute.
- Fattori socioculturali, che adottano dei criteri estetici in cui si enfatizza molto spesso l’eccessiva magrezza
- Disinformazione sui social media
- Il rapporto con le figure genitoriali
- L’adolescenza e il confronto con i proprio coetanei
- Eccessiva attività fisica
- Distorsione dell’immagine corporea
- Sottoporsi a continue diete dimagranti
- Difficoltà nella gestione dell’ansia
2 – I benefici di un piano alimentare equilibrato
I piani alimentari sono uno strumento prezioso per raggiungere gli obiettivi di salute e di benessere.
Alcuni vantaggi possono essere:
- Riduzione dello stress
Un piano alimentare personalizzato elimina ogni congettura legata al cibo, in quanto fornisce uno schema specifico di cosa mangiare. Inoltre aiuta ad alleviare l’ansia che si potrebbe creare nei confronti del cibo e della cucina, in quanto non saranno stressati per ogni pasto.
- Prevenire gli sprechi alimentari
La presenza di un piano alimentare semplifica il compito di recarsi al supermercato, poichè l’obiettivo è quello di mangiare ciò che è stato indicato e nelle giuste quantità dunque si diminuirà la probabilità di sprecare il cibo e di effettuare acquisti impulsivi.
- Sapersi adattare e variare
Soprattutto chi soffre di disturbi alimentari, come la bulimia nervosa o il binge eating, di solito segue un rituale costituito da tre momenti: restrizione alimentare; abbuffate; compensazione o vomito autoindotto per liberare l’organismo. La presenza di un piano alimentare equilibrato avrà lo scopo di rieducare il corpo ad accettare certi alimenti rendendo la persona più versatile. Inoltre vi sarà un controllo sempre minore su grassi e calorie.
- Tornare a esplorare
Solitamente chi segue un inflessibile regime alimentare ha una possibilità di scelta limitata su cosa mangiare. Seguendo una dieta equilibrata si avrà la possibilità di introdurre cibi nuovi o che si evitavano di mangiare.
