I disturbi dell’alimentazione sono caratterizzati da un’eccessiva preoccupazione per il peso, le forme corporee e le parole ad esse associate.  I D.C.A. portano ad un’alterazione autoindotta delle proprie abitudini alimentari.

I principali tra questi disturbi sono: anoressia nervosa, bulimia nervosa, binge eating ( disturbo da alimentazione incontrollata ) e disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati ( ortoressia, vigoressia, drunkoressia, night eating syndrome ).

I D.C.A. si possono prevenire mediante la riduzione dei fattori di rischio, agendo tramite la sensibilizzazione inerente agli ambiti ( famiglia, scuola, squadra ecc.)  in cui il paziente è coinvolto.

Altro metodo preventivo riguarda l’identificazione precoce dei soggetti a rischio per favorire un trattamento più tempestivo, riducendo la possibilità che il disturbo si cronicizzi.

E’ fondamentale informarsi da professionisti e non ricercare un colpevole. E’ importante anche imparare che questi disturbi possono avere diverse origini ( biologiche, sociali, comportamentali, personali… ).

Il metodo più accreditato per la gestione e il trattamento dei disturbi dell’alimentazione è quello di affidarsi alle competenze di un team multidisciplinare, questo permette una visione d’insieme della situazione affrontandola coerentemente da più punti di vista.

Sì, esistono degli sport che predispongono a questo rischio. Più è alto il livello di competizione maggiore è la probabilità che si manifestino questi disturbi. Ecco alcuni esempi: ginnastica artistica e ritmica, pattinaggio, danza, nuoto, tuffi, sollevamento pesi, corsa a cavallo, lotta…