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Bulimia nervosa nell’infanzia

13 Gennaio 2023

La bulimia nervosa è caratterizzata da una forte preoccupazione per il peso, si manifesta con
un’alternanza tra diete ferree, abbuffate e vomito autoindotto.


I disturbi alimentari possono insorgere anche nell’infanzia.

Infatti ci sono casi di bambini e bambine di 8 anni che presentano dei sintomi, a volte difficili da diagnosticare. E’ fondamentale riuscire ad effettuare una diagnosi precoce per evitare conseguenze importanti, come un ritardo nella crescita.


La ricerca sulla bulimia nervosa

L’esordio dei disturbi del comportamento alimentare è sempre più precoce. Lo conferma la
Ricerca Nazionale sui DCA del Ministero della Salute che è stata condotta su un campione di
quasi 1400 preadolescenti e adolescenti di età tra gli 8 e i 17 anni. Sembra che la bulimia
nervosa stia iniziando a presentarsi con maggior frequenza anche nell’infanzia.


Segnali da riconoscere

Non bisogna spaventarsi per qualche evento sporadico in cui il bambino non si sente di
mangiare, neanche in caso una sera a cena abbia più fame del solito. Però se gli eventi diventano
più sistematici bisogna fare attenzione ad alcuni segnali per riconoscere una possibile bulimia
nervosa nell’infanzia:

  • Ansia o timore di non mangiare abbastanza
  • Mangia con foga il contenuto del piatto in poco tempo
  • Continua a mangiare nonostante sia chiaro che abbia raggiunto un certo livello di sazietà

    Diventa importante rivolgersi a uno psicologo se a questi segni si aggiungono anche:

  • Autolesionismo
  • Frequente uso del bagno
  • Tendenza a chiudersi in se stesso/a
  • Scatti di rabbia o esplosioni di pianto improvvise

Le cause della bulimia nervosa

Non esiste una sola causa che possa spiegare l’insorgenza sempre più precoce della bulimia
nervosa nell’infanzia.

Quindi è importante valutare l’idea di intraprendere un percorso dove la persona possa essere seguita da esperti. Così si possono comprendere le cause per decidere come agire nel migliore dei modi.


In Italia sono quasi 2 milioni i giovani che soffrono di disturbi del comportamento alimentare. Solamente il 10% chiede aiuto o parla con i genitori di questi disagi.

Domande frequenti che si pongono i genitori

  • Dove ho sbagliato?
  • Devo essere comprensivo e accondiscendente o deciso e autoritario?
  • Come dovrei gestire i suoi pasti?
  • Come posso capire se mangia o quanto mangia se lavoro tutto il giorno?
  • Potrà mai guarire?
  • Come convinco mio figlio/mia figlia a farsi aiutare?
  • Posso essere d’aiuto?

    Non esiste una sola risposta a domande così importanti. Per questo motivo è fondamentale che
    anche i genitori o il genitore abbiano un supporto per comprendere chiaramente la situazione e gestirla al meglio. Si tratta di un supporto che viaggia in contemporanea con il percorso del bambino/a, direzionato dall’equipe multidisciplinare che si occupa di disturbi dell’alimentazione.

I sensi di colpa non risolvono la bulimia nervosa

Accade spesso che quando uno dei figli in famiglia manifesta un problema a livello psicologico, i
genitori iniziano a interrogarsi su tutti i possibili motivi.

Un pensiero tipico è “abbiamo sbagliato?” oppure “ forse è colpa nostra”.


Questa ricerca di un colpevole non aiuta nessuno. Il senso di colpa infatti impedisce di poter vedere oltre, può causare spesso antipatie e un clima difficile tra i componenti della famiglia. Tutto ciò che ne consegue questo potrebbe contribuire a cronicizzare il disturbo alimentare.


Anche nel caso in cui sia il figlio/ figlia stesso a parlare di colpe, bisogna evitare di farsi sopraffare
e guardare al fine ultimo. Quest’ultimo non è trovare un colpevole, ma fare in modo che il
ragazzo/ ragazza stia meglio e non peggiori.

E’ inoltre di fondamentale importanza che i genitori non colpevolizzino in alcun modo chi soffre di bulimia nervosa o di qualsiasi altro disturbo alimentare. La scelta più costruttiva è di far sentire il proprio sostegno e chiedere aiuto a un centro specializzato.


Bulimia nervosa e forza di volontà

Un disturbo del comportamento alimentare è una malattia, non è una questione di volontà.

Parliamo di disturbi dove la sola forza di volontà non basta. Quindi bisogna evitare di dire frasi come: “basta mettercela tutta e ce la farai”… in primo luogo questa frase potrebbe rivelarsi non vera, e in più non fa altro che far perdere altra fiducia e autostima a chi sta soffrendo del disturbo alimentare.


La bulimia nervosa è un disagio, non un capriccio

E’ importante sottolineare che chiunque soffra di un disturbo alimentare non lo fa con l’intento conscio di
attirare l’attenzione. Non è un capriccio, ma un disagio serio da affrontare il prima possibile col supporto di specialisti che possono indagare e agire scientificamente.

L’attenzione non deve essere necessariamente focalizzata solo sul cibo, ma è importante aiutare
anche attraverso il dialogo, senza utilizzare frasi come “ basta che non mangi più così “ oppure
“basterebbe che mangiassi così”. Non è una questione risolvibile con qualche frase.

Il cibo è parte del processo terapeutico.

I social network durante l’infanzia

Ogni genitore è libero di educare il proprio figlio come meglio ritiene, ma è indubbio che i social
network e i cellulari siano alla portata dei bambini fin dalle elementari. Hanno accesso a contenuti
e immagini che, se non dovutamente spiegate, potrebbero rivelarsi deleterie. Online e sui social ci
sono persone che si spacciano specialisti, suggeriscono diete o challenges che spiegano
quanta distanza dovrebbe esserci da una gamba all’altra o quanta pancia si dovrebbe avere.


Sono informazioni che un adulto può valutare di non ascoltare, ma i bambini assorbono con meno filtri notizie e immagini che spesso non sanno ancora analizzare criticamente.

Motivo per cui è importante porre una certa attenzione nei confronti dei contenuti online che i bambini visualizzazione o inserire quando possibile il parental control.


Conclusioni

E’ fondamentale non sottovalutare la bulimia nervosa nell’infanzia e in generale il disturbo del
comportamento alimentare. Allo stesso tempo però bisogna mantenere la calma e fare affidamento sull’equipe specializzata con cui si decide di iniziare un percorso.

A piccoli passi si possono raggiungere grandi risultati. Inizia con noi.

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