Desideri e fantasia

27 Marzo 2025

Emozioni

L’evoluzione umana con la costruzione di rappresentazioni dei sentimenti, coinvolgenti affetti ipotetici, è con frequenza legata alla peculiare capacità di immaginare, pianificare situazioni future, anticipare emozioni. Indubbiamente una facoltà che ci aiuta a soddisfare i nostri desideri in modalità gradevole o a prevenire effetti sgradevoli, comunque dai risvolti coinvolgenti. Infatti quando immaginiamo futuri scenari, situazioni d’amore, oppure di rabbia, semplicemente stiamo valutando, ipotizzando diverse possibilità su attuabili o inattuabili azioni che potrebbero interferire, influenzare emozioni e coinvolgimenti in relazioni, ricercate o meno.

Empatia

La possibilità di ipotizzare quanto o come una determinata decisione abbia il potere di influenzare il nostro benessere, oppure quello inerente ad altre persone a noi vicine cui teniamo, ci guida verso lo scegliere percorsi, raramente precisi, comunque frutto della nostra fantasia, alimentando un precario equilibrio, per favorire desideri personali e altre aspettative. Questo permette all’umana condizione lo sviluppo dell’empatia, una comprensione più intensa delle dinamiche affettive relazionali, attivando scelte maggiormente consapevoli verso ulteriori soddisfacenti relazioni. Quindi i tentativi per realizzare desideri, soddisfare bisogni nell’ambito della vita affettiva, nei sentimenti, è chiaramente, con frequenza un’evoluzione creativa, complessa e affascinante. Infatti una parte dalla nostra immaginazione, è messa al servizio di ciò che cerchiamo. Visualizzare intensi scenari di appagamento emotivo è un processo di elevata concentrazione che può contribuire alla sua realizzazione. Una elaborazione che comporta la presa in atto di ipotesi, processi sul come e quando è possibile raggiungere efficacemente gli scenari immaginati, attiva ipotetiche soluzioni da realizzare, per la pienezza del desiderio attivatore.

Frustrazione

Tuttavia, è pur vero che le emozioni, quanto i desideri, possano essere volubili, influenzabili dal contesto e dalle frequentazioni dei nostri simili, con il potere di assumere mutevoli variabili, in cui i diversi stimoli ci richiedono l’essere aperti e flessibili emotivamente, oltre all’allenamento adattivo, alle frustrazioni dell’attesa, alle eventuali delusioni e al compromesso. Un equilibrio richiesto dal senso di realtà inerente le nostre possibilità, i nostri limiti e la più o meno fervida fantasia, generatrice dei nostri più reconditi sogni. In sintesi, i desideri immaginari anche se chiaramente non “reali” concretamente, hanno  una emotiva, cognitiva influenza, con la possibilità a essere esperienze, azioni vitali.

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