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Cosa sono i disturbi psicosomatici?

6 Febbraio 2024

Cosa sono i disturbi psicosomatici?

I disturbi psicosomatici, anche conosciuti come disturbi psicosomatici funzionali o disturbi somatoformi, sono condizioni mediche in cui i sintomi fisici sono influenzati significativamente da fattori psicologici o emotivi. In altre parole, i sintomi fisici sperimentati da una persona hanno un’origine principale di natura psicologica, ma vengono manifestati a livello fisico.

È importante sottolineare che i disturbi psicosomatici non implicano che i sintomi siano immaginari o che la persona stia simulando. Al contrario, i sintomi sono reali e possono essere molto difficili per il paziente. La connessione tra i fattori psicologici ed emotivi e i sintomi fisici può essere complessa e richiedere un’approfondita valutazione da parte di professionisti della salute mentale (psicologi, psicoterapeuti) e medici.

Il trattamento dei disturbi psicosomatici spesso coinvolge una combinazione di terapia psicologica e medica per gestire sia gli aspetti psicologici che quelli fisici della condizione.

I disturbi psicosomatici sono una patologia?

Sì, i disturbi psicosomatici sono considerati patologie. Sebbene i sintomi siano influenzati principalmente da fattori psicologici o emotivi, la condizione è reale e può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana delle persone che ne soffrono. È importante sottolineare che la patologia non implica che i sintomi siano immaginari o che la persona stia simulando la malattia. Al contrario, i sintomi sono reali e possono essere debilitanti. 

La comprensione e la consapevolezza dei disturbi psicosomatici sono cresciute nel tempo, e molti professionisti della salute stanno adottando un approccio integrato per affrontare le complesse interazioni tra mente e corpo che caratterizzano queste condizioni.

Come faccio a capire se è un disturbo psicosomatico o un disturbo organico? 

Capire se i sintomi sono legati a un disturbo psicosomatico o a una condizione organica richiede una valutazione completa da parte di professionisti della salute mentale e medici. Di seguito sono riportati alcuni aspetti che possono essere presi in considerazione durante questo processo:

  • Esami medici: la prima fase coinvolge esami medici per escludere cause fisiche dei sintomi. Questo può includere analisi del sangue, imaging medici, test di funzionalità organica e altri esami clinici.
  • Anamnesi: una storia medica completa e dettagliata è fondamentale. Discutere i sintomi con un medico o uno specialista può fornire informazioni importanti sulla loro storia, durata, fattori scatenanti e altri dettagli rilevanti.
  • Esame fisico: un esame fisico mirato può essere utile per rilevare eventuali segni fisici che potrebbero indicare una condizione organica sottostante.
  • Valutazione psicologica: un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra, può condurre una valutazione psicologica per esplorare aspetti emotivi, stress, traumi o altri fattori psicologici che possono contribuire ai sintomi.
  • Storia psicosociale: esaminare la storia psicosociale del paziente, comprese le esperienze di vita, gli eventi stressanti, i cambiamenti significativi o i problemi relazionali, può fornire ulteriori indicazioni sui fattori psicologici coinvolti.
  • Monitoraggio dei sintomi: il monitoraggio continuo dei sintomi e la documentazione di eventuali correlazioni con fattori stressanti o situazioni emotive possono essere utili per comprendere la natura dei sintomi.
  • Collaborazione tra professionisti: una collaborazione tra medici e professionisti della salute mentale è spesso essenziale. La condivisione delle informazioni tra le due discipline può portare a una comprensione più completa e a un piano di trattamento più efficace.

È importante notare che la presenza di sintomi psicosomatici non esclude la possibilità di una condizione medica sottostante, e viceversa. Una valutazione completa che coinvolge sia professionisti della salute mentale che medici può aiutare a ottenere una visione più chiara e completa della situazione. Se sospetti di avere un disturbo psicosomatico o una condizione medica, è consigliabile cercare consulenza da parte di professionisti qualificati.

Da cosa è provocato un disturbo psicosomatico? 

I disturbi psicosomatici sono causati da una complessa interazione tra fattori fisici e psicologici. Non esiste una singola causa per questi disturbi, ma piuttosto una combinazione di elementi che possono contribuire alla manifestazione dei sintomi. Ecco alcuni fattori che possono influenzare i disturbi psicosomatici:

  • Stress e tensione emotiva: elevati livelli di stress, ansia o tensione emotiva possono giocare un ruolo significativo nella manifestazione di sintomi fisici. Il corpo può rispondere a uno stress emotivo attraverso reazioni fisiologiche che si traducono in sintomi somatici.
  • Traumi passati: esperienze traumatiche o difficoltà emotive non risolte, specialmente durante l’infanzia, possono contribuire alla comparsa di disturbi psicosomatici. I traumi possono influire sulla risposta del corpo agli stress successivi.
  • Fattori genetici e biologici: alcune persone possono avere una predisposizione genetica a sviluppare disturbi psicosomatici. Tuttavia, la predisposizione genetica di per sé non è sufficiente, e altri fattori ambientali e psicologici spesso contribuiscono.
  • Modelli di pensiero distorti: le persone con disturbi psicosomatici possono avere modelli di pensiero distorti che influenzano la percezione del corpo e dei sintomi. Ad esempio, un’eccessiva iperfocalizzazione sui sintomi o una convinzione irrazionale di avere una grave malattia possono contribuire.
  • Difficoltà relazionali: problemi nelle relazioni interpersonali, come conflitti familiari o problemi di comunicazione, possono avere un impatto sulla salute emotiva e fisica di una persona, contribuendo ai disturbi psicosomatici.
  • Stili di vita poco salutari: alcuni comportamenti e stili di vita, come una dieta sregolata, mancanza di esercizio fisico e abuso di sostanze, possono contribuire ai disturbi psicosomatici o aggravare i sintomi.
  • Cambiamenti nella vita: eventi significativi o cambiamenti nella vita, come perdite, divorzi, traslochi o cambiamenti lavorativi, possono essere fattori scatenanti per i disturbi psicosomatici.
  • Aspettative culturali e sociali: le aspettative culturali e sociali riguardo alle malattie e al ruolo della malattia possono influenzare la manifestazione dei sintomi psicosomatici. Alcune culture possono enfatizzare sintomi fisici come forma di espressione emotiva.

È importante notare che questi fattori possono interagire in modi complessi e che la comprensione di ciascun caso è unico. La gestione dei disturbi psicosomatici spesso coinvolge una valutazione approfondita da parte di professionisti della salute mentale (psicologi, psicoterapeuti, psichiatri) e medici, insieme a un piano di trattamento che può includere terapie psicologiche, interventi psico-educativi e supporto medico.

Quali sono i disturbi psicosomatici? 

Alcuni esempi comuni di disturbi psicosomatici includono:

  • Sindrome di somatizzazione: Questo disturbo è caratterizzato dalla presenza di numerosi sintomi fisici, come dolore, problemi gastrointestinali e respiratori, che non possono essere spiegati da una condizione medica nota.
  • Disturbo somatico sintomatico persistente (precedentemente noto come disturbo somatico indifferenziato): In questo caso, una persona sperimenta sintomi fisici persistenti, ma senza una causa medica chiara.
  • Disturbo di conversione: Questo disturbo comporta la presenza di sintomi neurologici, come paralisi o cecità, che non possono essere giustificati da condizioni mediche rilevabili. I sintomi sembrano derivare da fattori psicologici o emotivi.
  • Disturbo ipocondriaco: Le persone con questo disturbo sono iperpreoccupate dalla possibilità di avere una malattia grave, nonostante l’assenza di prove mediche concrete che lo supportino.
  • Disturbo da sintomi somatici: Questo disturbo coinvolge una preoccupazione eccessiva per sintomi fisici, spesso accompagnati da visite mediche frequenti, nonostante l’assenza di una condizione medica sottostante significativa.

Sono pericolosi i disturbi psicosomatici? 

I disturbi psicosomatici in sé non sono pericolosi nel senso di costituire una minaccia diretta per la vita fisica. Tuttavia, possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita e sul benessere generale di una persona. I sintomi fisici associati ai disturbi psicosomatici possono essere debilitanti e influire sul funzionamento quotidiano. Infatti hanno effetti in generale sulla qualità della vita, in quanto causano disagio e interferiscono con le attività quotidiane ed il benessere in generale. Inoltre, i sintomi psicosomatici possono cronicizzarsi, impattando negativamente sulla salute fisica e-o presentando complicazioni mediche. Tutto ciò ha un effetto psicologico e sociale, quindi sottolineiamo l’interferenza che i disturbi psicologici agiscono con le prestazioni nella vita di tutti i giorni.  

È importante affrontare i disturbi psicosomatici in modo tempestivo attraverso un piano di trattamento mirato, che potrebbe includere la terapia psicologica, l’educazione sulla gestione dello stress, e, se necessario, il coinvolgimento di medici per escludere condizioni mediche sottostanti e gestire i sintomi fisici.

Se sospetti di avere un disturbo psicosomatico o stai vivendo sintomi fisici che pensi possano essere correlati a fattori psicologici, è consigliabile cercare il supporto di professionisti della salute mentale e medici per una valutazione approfondita e un piano di trattamento personalizzato. 

Cosa succede se non curo un disturbo psicosomatico? / A cosa può portare un disturbo psicosomatico alla lunga?

Un disturbo psicosomatico non trattato può rendersi pericoloso e inficiare sulla qualità di vita in generale. 

È importante affrontare i disturbi psicosomatici in modo tempestivo attraverso un piano di trattamento mirato, che potrebbe includere la terapia psicologica, l’educazione sulla gestione dello stress, e, se necessario, il coinvolgimento di medici per escludere condizioni mediche sottostanti e gestire i sintomi fisici.

Se sospetti di avere un disturbo psicosomatico o stai vivendo sintomi fisici che pensi possano essere correlati a fattori psicologici, è consigliabile cercare il supporto di professionisti della salute mentale e medici per una valutazione approfondita e un piano di trattamento personalizzato. 

Dove si manifestano nel corpo i disturbi psicosomatici? 

I disturbi psicosomatici possono manifestarsi in vari modi e in diverse parti del corpo, a seconda della persona e della natura specifica dei sintomi. I sintomi fisici associati a questi disturbi possono coinvolgere diverse aree del corpo. Alcuni esempi comuni di come i disturbi psicosomatici possono manifestarsi sono:

  • Disturbi gastrointestinali: stress e tensione emotiva possono contribuire a disturbi gastrointestinali, come dolore addominale, nausea, diarrea o costipazione.
  • Disturbi cardiovascolari: lo stress cronico può influenzare la salute cardiovascolare, causando, ad esempio, palpitazioni o dolori toracici senza una causa fisica evidente.
  • Problemi respiratori: l’ansia o lo stress possono portare a sintomi respiratori come difficoltà respiratorie, iperventilazione o respiro affannoso.
  • Dolore muscolare e tensione: lo stress emotivo può causare tensione muscolare, provocando dolori muscolari, mal di testa o altri sintomi legati alla muscolatura.
  • Disturbi dermatologici: le condizioni cutanee, come eczema o psoriasi, possono essere influenzate da fattori psicologici, con il peggioramento dei sintomi durante periodi di stress.
  • Disturbi del sonno: l’ansia e lo stress possono contribuire a problemi del sonno, come insonnia o sonno interrotto.
  • Disturbi sessuali: il benessere psicologico influisce sulla funzione sessuale, e il disagio emotivo può contribuire a disturbi come la disfunzione erettile o l’anorgasmia.
  • Problemi di stomaco e alimentazione: l’ansia può influenzare l’appetito, causare problemi alimentari o contribuire a disturbi come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS).
  • Disturbi neurologici: la tensione emotiva può contribuire a sintomi neurologici come emicranie, vertigini o disturbi della vista senza una causa fisica evidente.

È importante sottolineare che questi esempi non sono esaustivi, e i sintomi possono variare notevolmente da persona a persona. Inoltre, i disturbi psicosomatici possono coinvolgere più di un sistema del corpo contemporaneamente. La diagnosi e la gestione dei disturbi psicosomatici richiedono una valutazione accurata da parte di professionisti della salute mentale e medici.

Quanto dura un disturbo psicosomatico? 

La durata di un disturbo psicosomatico può variare notevolmente da persona a persona e dipende da diversi fattori. Alcuni disturbi psicosomatici possono avere una durata breve, risolvendosi spontaneamente o con l’aiuto di interventi mirati, mentre altri possono diventare cronici o ricorrenti.

Alcuni dei fattori che possono influenzare la durata di un disturbo psicosomatico includono:

  • Cause sottostanti: se il disturbo è scatenato da eventi o situazioni specifiche, la risoluzione di tali cause può contribuire a una miglior gestione dei sintomi.
  • Livello di consapevolezza e trattamento: la consapevolezza della connessione tra i sintomi fisici e i fattori psicologici può essere un passo importante verso la guarigione. Il coinvolgimento in interventi terapeutici, come la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) o altre forme di counseling, può aiutare a gestire e superare il disturbo.
  • Risposta al trattamento: la risposta del paziente agli interventi terapeutici, sia psicologici che medici, può influenzare la durata del disturbo. Alcune persone possono rispondere rapidamente al trattamento, mentre altre possono richiedere periodi più lunghi per vedere miglioramenti significativi.
  • Complessità del disturbo: la presenza di altre condizioni di salute mentale o fisica può complicare la gestione del disturbo psicosomatico. La presenza di disturbi concomitanti può richiedere un approccio terapeutico più complesso.
  • Approccio alla gestione dello stress: la capacità di gestire lo stress quotidiano può influenzare la durata del disturbo. Strategie di gestione dello stress, come la mindfulness o la meditazione, possono contribuire a una migliore gestione dei sintomi.

È importante notare che i disturbi psicosomatici possono avere fluttuazioni nel tempo, con periodi di miglioramento seguiti da periodi di peggioramento. In alcuni casi, possono essere necessari sforzi continui per mantenere la stabilità e prevenire la ricorrenza dei sintomi.

La consulenza con professionisti della salute mentale (psicologi, psicoterapeuti) e medici è essenziale per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato. Se si sospetta di avere un disturbo psicosomatico o si sta lottando con sintomi fisici di origine psicologica, è consigliabile cercare il supporto di professionisti qualificati per una gestione adeguata, quali psicologi e psicoterapeuti.

Si può guarire da un disturbo psicosomatico?

La prospettiva di guarigione da un disturbo psicosomatico dipende da diversi fattori, tra cui la natura del disturbo, la sua gravità, la durata, la prontezza del paziente a impegnarsi nel trattamento e la risposta agli interventi terapeutici. È importante sottolineare che la guarigione può essere un processo graduale e che non esiste una soluzione unica per tutti.

Ecco alcuni punti da considerare riguardo alla possibilità di guarigione da un disturbo psicosomatico:

  • Consapevolezza e comprensione: riconoscere e comprendere la connessione tra i sintomi fisici e i fattori psicologici è spesso il primo passo verso la guarigione. La consapevolezza di come lo stress e gli aspetti emotivi influenzino la salute può facilitare il processo di gestione e recupero.
  • Interventi terapeutici: il coinvolgimento in interventi terapeutici, come la terapia cognitivo-comportamentale (TCC), la terapia psicodinamica o altre forme di counseling, può essere efficace nel gestire i disturbi psicosomatici. Queste terapie mirano a identificare e affrontare i fattori psicologici sottostanti che contribuiscono ai sintomi.
  • Supporto medico: in alcuni casi, può essere necessario coinvolgere medici per gestire i sintomi fisici e collaborare con i professionisti della salute mentale per un approccio completo alla cura.
  • Cambiamenti nello stile di vita: apportare modifiche positive allo stile di vita, come adottare una dieta equilibrata, praticare l’esercizio fisico regolare e impegnarsi in strategie di gestione dello stress, può contribuire al processo di guarigione.
  • Fattori individuali: la prontezza del paziente a impegnarsi nel trattamento, l’apertura a cambiamenti e la collaborazione con i professionisti della salute possono influenzare notevolmente l’esito del trattamento.
  • Gestione dello stress a lungo termine: imparare strategie efficaci per gestire lo stress a lungo termine è spesso fondamentale per mantenere il benessere e prevenire la ricorrenza dei sintomi.

È importante notare che la guarigione può non significare necessariamente l’assenza completa di sintomi, ma piuttosto il raggiungimento di una gestione efficace dei sintomi e il miglioramento complessivo della qualità della vita. La consulenza con professionisti della salute mentale e medici è cruciale per una valutazione accurata e la creazione di un piano di trattamento personalizzato.

Quali sono i disturbi psicosomatici più comuni?

I disturbi psicosomatici possono manifestarsi in molte forme e coinvolgere diversi sistemi del corpo, ad esempio:

  • Sindrome dell’intestino irritabile (IBS)
  • Disturbo somatico sintomatico persistente (precedentemente noto come disturbo somatico indifferenziato)
  • Disturbo di conversione
  • Disturbo da sintomi somatici
  • Disturbo dell’alto tratto gastrointestinale funzionale
  • Disturbo psicofisiologico
  • Disturbi dermatologici psicosomatici
  • Disturbo da somatizzazione
  • Disturbo somatico sintomatico breve
  • Disturbo ipocondriaco

Questi sono solo alcuni esempi, e ci sono molte altre forme di disturbi psicosomatici. La diagnosi e la gestione richiedono una valutazione approfondita da parte di professionisti della salute mentale (psicologi, psicoterapeuti) e medici.

Come inizia un disturbo psicosomatico?

L’inizio di un disturbo psicosomatico può variare notevolmente da persona a persona e dipende da diversi fattori, tra cui la predisposizione individuale, gli eventi di vita, i livelli di stress e altri fattori psicologici ed emotivi. Comunque sia, ci sono alcune tendenze comuni e modelli che possono emergere nell’insorgenza di questi disturbi:

  • Eventi stressanti e reazioni fisiche allo stress
  • Cambiamenti nella vita
  • Fattori predisponenti
  • Tensione emotiva persistente
  • Modello di pensiero distorto
  • Cronicizzazione dei sintomi

È importante sottolineare che l’inizio di un disturbo psicosomatico è spesso complesso e multifattoriale. La comprensione di come gli aspetti psicologici influenzano la salute fisica può essere fondamentale per la gestione e la prevenzione di tali disturbi. La consulenza con professionisti della salute mentale (psicologi, psicoterapeuti) e medici è cruciale per una valutazione accurata e un approccio terapeutico personalizzato.

Ci sono esercizi per eliminare i disturbi psicosomatici?

Non esistono esercizi specifici che possano eliminare direttamente i disturbi psicosomatici, ma ci sono diverse pratiche e approcci che possono contribuire alla gestione dei sintomi e al miglioramento del benessere generale, come ad esempio: 

  • Mindfulness e meditazione
  • Respirazione profonda
  • Esercizio fisico regolare
  • Yoga e tai chi
  • Terapia psicologica
  • Auto-osservazione e consapevolezza
  • Stile di vita salutare
  • Psicoeducazione 

Ci sono medicinali per eliminare i disturbi psicosomatici?

La gestione dei disturbi psicosomatici spesso coinvolge un approccio integrato che può includere terapie psicologiche, interventi psico-educativi e, in alcuni casi, farmaci. Tuttavia, è importante notare che non ci sono farmaci specifici progettati per “eliminare” i disturbi psicosomatici, ma piuttosto farmaci che possono essere utilizzati per alleviare i sintomi associati e migliorare la qualità della vita. L’uso di farmaci dovrebbe essere valutato e prescritto da un medico in base alla natura specifica dei sintomi e alle esigenze individuali del paziente.

Ci sono dei rimedi naturali per eliminare i disturbi psicosomatici? 

Sebbene i rimedi naturali non possano “eliminare” direttamente i disturbi psicosomatici, possono contribuire alla gestione dei sintomi e al miglioramento del benessere generale. Tuttavia, è importante sottolineare che l’efficacia dei rimedi naturali può variare da persona a persona e che questi dovrebbero essere considerati come parte di un approccio integrato che può includere anche consulenza professionale e trattamenti medici, se necessario.

Come “rimedi naturali”, intendiamo l’esercizio fisico, l’alimentazione equilibrata, le tecniche di rilassamento, attività creative e le relazioni sociali. 

Ricorda che, se stai lottando con disturbi psicosomatici, è essenziale consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta e un medico. Questi rimedi naturali possono essere utilizzati in aggiunta a un piano di trattamento più ampio, ma non dovrebbero sostituire la consulenza professionale quando necessaria.

Che stile di vita devo assumere per eliminare i disturbi psicosomatici?

Uno stile di vita sano ed equilibrato può rappresentare un fattore positivo e di protezione rispetto alla sintomatologia psicosomatica. In altre parole, ci sono diverse linee guida utili per ridurre l’impatto dei disturbi psicosomatici sulla quotidianità od evitare la (ri)comparsa: 

  • Svolgere attività fisica regolare
  • L’alimentazione equilibrata
  • La gestione dello stress attraverso tecniche di rilassamento
  • Un buon sonno in termini di quantità di ore dormite e della loro qualità
  • La limitazione di caffeina e alcol
  • Le attività ricreative piacevoli
  • La gestione del tempo efficiente, strutturata e flessibile
  • Il supporto sociale 
  • La riduzione di aspettative irrealistiche sugli altri e su di sé 
  • La psicoterapia 

Cosa succede se ho sempre un disturbo somatico, prima uno poi mi passa e me ne viene un altro?

Se sperimenti una sequenza di disturbi somatici, con la comparsa di uno che si attenua o scompare solo per essere sostituito da un altro, potrebbe essere indicativo di un modello di presentazione ricorrente. Questa sequenza di disturbi somatici può essere associata a vari fattori, tra cui stress cronico, ansia, depressione o altri fattori psicologici. Alcuni aspetti da considerare in situazioni simili includono:

  • Stress e fattori emotivi: l’insorgenza di disturbi somatici può essere legata a fattori emotivi, come lo stress cronico, l’ansia o la depressione. L’aumento del livello di stress può manifestarsi attraverso sintomi fisici.
  • Modello di gestione dello stress: se il tuo modo di affrontare lo stress è attraverso sintomi fisici somatici, potrebbe essere utile esplorare strategie più adattive di gestione dello stress. Questo potrebbe includere la consulenza psicologica o l’apprendimento di tecniche di gestione dello stress.
  • Pattern di pensiero: modelli di pensiero negativi o schemi cognitivi distorsivi possono contribuire alla persistenza dei sintomi somatici. 
  • Coinvolgimento medico: è importante essere valutati da un professionista medico per escludere cause mediche sottostanti. In alcuni casi, potrebbe essere necessario un approccio multidisciplinare che coinvolga sia professionisti della salute mentale che medici.
  • Psicoeducazione: capire la connessione tra mente e corpo può essere un passo importante. La psicoeducazione può aiutarti a comprendere meglio come gli aspetti psicologici possano influenzare la tua salute fisica.

Se stai affrontando un ciclo persistente di disturbi somatici, la consulenza psicologica è altamente consigliata. Uno psicologo può lavorare con te per esplorare le cause sottostanti, sviluppare strategie di coping e affrontare eventuali problemi psicologici associati. Inoltre, è importante stabilire una collaborazione con un medico per escludere cause mediche e garantire una gestione completa del tuo benessere.

Come si possono curare i disturbi psicosomatici da un professionista della salute mentale (psicologo, psicoterapeuta)?

Il trattamento dei disturbi psicosomatici da parte di un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, spesso coinvolge un approccio integrato che mira a comprendere e affrontare sia gli aspetti psicologici che quelli fisici dei sintomi. Di seguito sono descritti alcuni elementi chiave del trattamento:

  • Valutazione e Diagnosi
  • Psicoeducazione
  • Mindfulness e Rilassamento
  • Esplorazione delle Cause Sottostanti
  • Strategie di Coping
  • Collaborazione Multidisciplinare

È importante sottolineare che il trattamento può variare in base alle esigenze individuali. La durata e la frequenza delle sessioni terapeutiche dipenderanno dalla complessità del caso e dalla risposta individuale al trattamento. L’impegno attivo del paziente nel processo terapeutico è spesso fondamentale per ottenere risultati positivi.

Come si guarisce dai disturbi psicosomatici?

La guarigione dai disturbi psicosomatici è spesso un processo complesso che richiede un impegno attivo da parte del paziente e la guida competente di professionisti della salute mentale e, quando necessario, medici. Non esiste una soluzione unica per tutti, ma ci sono diversi approcci che possono essere inclusi nel percorso di guarigione. Ecco alcune considerazioni importanti:

  • Valutazione accurata
  • Collaborazione con professionisti
  • Esclusione di cause mediche
  • Terapia psicologica
  • Mindfulness e tecniche di rilassamento
  • Psicoeducazione
  • Cambiamenti nello stile di vita
  • Supporto sociale
  • Monitoraggio e follow-up

È importante sottolineare che la guarigione può variare da persona a persona e che può richiedere tempo. L’impegno nel processo terapeutico e nell’adozione di strategie di gestione a lungo termine è spesso essenziale per mantenere il benessere. Consulta sempre uno psicologo o uno psicoterapeuta e un medico per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato.

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